Idropinoterapia alle terme di Venturina
I benefici dell’acqua: terme e idropinoterapia
L’idropinoterapia è un tipo di trattamento terapeutico fornito dalla branca della Medicina termale.
Fin dall’antichità sono stati ampiamente riconosciuti i benefici delle acque termali a livello corporeo, benefici evidenti sia a livello della pelle, che appare più luminosa e rigenerata, che per quanto riguarda l’apparato circolatorio e respiratorio. Quando si parla di terme però, pensare unicamente ai bagni termali è riduttivo e limitante: all’interno di queste strutture vengono spesso offerti trattamenti non solo estetici ma anche terapeutici. Questo è il caso dell’idropinoterapia, un vera e propria cura vincolata da prescrizione medica, a base di precisi ritmi e modi di assunzione di acqua minerale.
Idropinoterapia: di cosa si tratta?
Ad una prima lettura della definizione, l’idropinoterapia potrebbe raccogliere scettici: che serietà può avere una cura a base d’acqua? In realtà questa è una pratica scientificamente riconosciuta, che si avvale delle proprietà dei diversi tipi di acque, da quelle sulfuree a quelle arsenicali-ferruginose, oligominerali, bicarbonate o ipertoniche.
Questa cura può essere effettuata anche a domicilio ma numerosi studi clinici hanno riscontrato una migliore efficacia se effettuata presso impianti termali: qui infatti si può avere a disposizione personale medico attento alle modalità e tempi di somministrazione, aiutando il paziente nell’aderenza alla terapia. Inoltre l’essere vicini alla sorgente da cui si attingono queste acque minerali aiuta a conservare le proprietà a rischio dispersivo, come le acque con idrogeno-solforato che volatilizza rapidamente).
Essenziale, nell’assunzione di queste acque, è rispettare gli orari di assunzione prescritti dal medico, gli intervalli fra le bevute, la velocità dell’assunzione e a temperatura dell’acqua. Quest’ultimo dettaglio è molto significativo: alcuni tipi d’acqua hanno bisogno di essere trattati prima di essere somministrati per modificarne la temperatura, in modo da renderli più tollerabili come sapore e ridurre sintomi come la nausea, vomito e pirosi. Inoltre l’assunzione di acqua riscaldata potenzia il suo eventuale effetto lassativo grazie all’attivazione neurovegetativa.
Tra i vari metodi per riscaldarla si predilige quello a bagnomaria o tramite scambiatori di calore.
Quali sono gli effetti a livello fisico dell’idropinoterapia?
Questo trattamento viene spesso prescritto in patologie croniche come l’iperuricemia, o recidivanti come la calcolosi delle vie urinarie, ma ha anche un’ottima valenza diuretica e lassativa. Per garantirne l’efficacia, il ciclo d’idropinoterapia deve durare almeno due settimane, spesso la prescrizione supera anche i 30 giorni.
L’assunzione di acqua si verifica solitamente a digiuno, lontano dai pasti, per evitare interferenze con i processi digestivi, e si accompagna a passeggiate nel parco o altri trattamenti termali perché il paziente possa vivere questo momento di cura come un momento anche di relax.
Dove è possibile effettuare idropinoterapia in Toscana?
Il centro termale “Le terme di Venturina“, nell’alta Maremma, è famoso per offrire ai propri ospiti questo servizio, potendo prendersi cura di sé in un contesto naturale accogliente e mozzafiato tutto da esplorare.